giovedì 21 settembre 2017

Jacques Attali - L'uomo nomade

La stanzialità non è che una breve parentesi nella storia umana. Durante l'essenziale della sua avventura, l'uomo è stato plasmato dal nomadismo e sta ridiventando viaggiatore. E, anche nell'arco dei cinque millenni in cui l'agricoltura ha creduto di fare da padrona, la Storia altro non è stata se non una successione di battaglie combattute da popoli viandanti contro altri popoli, che già erano stati nomadi ma, arrivati nel luogo prima di loro, erano ormai i gelosi proprietari di una terra presa ad altri ancora.
Poi sono sorte innumerevoli specie di nomadi individuali che lo Stato, principale invenzione degli stanziali, ha fatto di tutto per dominare, riunire e uniformare.
Conviene far tornare alla ribalta della Storia questi attori fin qui ignorati o dimenticati – popoli nomadi, pastori, mercanti, cavalieri, creatori, scopritori e migranti – che furono gli inventori di ciò che tuttora costituisce il sostrato di tutte le civiltà, dal fuoco all' arte, dalla scrittura alla lavorazione dei metalli, dall'agricoltura alla musica, da Dio alla democrazia.

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